Due nuovi innesti della Lazio si presentano con ambiziose intenzione per il futuro. Matteo Cancellieri e Nicolò Casale hanno preso parte alla conferenza stampa di presentazione presso il centro sportivo capitolino di Formello.
Per l’attaccante è un ritorno a Roma dopo la crescita nelle giovanili giallorosse ed il successivo trasferimento all’Hellas Verona nel 2021. “Tornare nella mia città – ha detto – è uno stimolo in più per dimostrare di poter fare bene anche in una squadra così importante. Guerini? Ho parlato del mio trasferimento con la sua famiglia, conoscevo Daniel da quando avevo dieci anni ed indossare la sua stessa maglia è uno stimolo in più per fare bene. Vice Immobile? Imparare un altro ruolo non mi fa paura, davanti ho la fortuna di avere un attaccante come Ciro. Per me è una grande opportunità, cercherò di fare bene in ogni ruolo. Sono qui per imparare nuovi cose, penso di poterlo fare bene. Da attaccante ho possibilità di trovare di più la via del gol. Cerco di rubare ogni segreto ad Immobile, devo essere pronto a giocare in ogni posizione dell’attacco. Non mi spaventa, avrò il tempo per imparare e sono felice di questo. In rosa poi ci sono tanti calciatori offensivi diversi, che fanno bene da anni. Mi aumenteranno nella crescita. Ho giocato nelle giovanili della Roma in passato, ma è un’esperienza che non c’entra nulla con l’esperienza di ora. Il derby è una gara che tutti sentono in maniera particolare e lo giocherò da calciatore della Lazio“.
Dal club gialloblu giunge anche il difensore centrale Nicolò Casale, pedina fortemente voluta proprio da mister Maurizio Sarri: Queste le prime parole dello stopper classe 1998: “Nella mia ultima partita il Verona ho giocato proprio contro la Lazio, sapevo già che c’era un interessamento ma ho pensato solamente a fare bene anche in quella occasione. Ora mi trovo qui e sono felice, volevo fortemente questa squadra. Questo è un grande step della mia crescita, due anni fa giocato in Serie B ed ora mi trovo in Europa. Devo dimostrare tanto, sono un jolly difensivo che si adatta ovunque. Mi piace giocare a destra, cercherò di crescere velocemente grazie a Sarri, che è un grande allenatore. Passare dalla linea a 3 a quella a 4 ovviamente comporta delle differenze, ma in passato ho già avuto modo di farlo quindi potrà aiutarmi. Con Sarri il modo di giocare rispetto a Tudor cambia completamente, lavorerò per farmi trovare pronto. Nazionale? Ovviamente è il sogno di ogni calciatore, lavoro anche per quello. Il mister mi ha voluto fortemente, questo, insieme al valore della Lazio, ha indirizzato la mia scelta. Tanti difensori sono cresciuti con lui in carriera, cercherò di crescere. Voglio sempre migliorare, il calcio ha memoria corta, per questo bisogna sempre fare bene. L’entusiasmo dei tifosi poi è stato bello, sapevo che c’era una tifoseria calorosa ma non pensavo fino a questo punto. Averli in ritiro è stato molto importante“.

Lazio: i volti nuovi Cancellieri e Casale si presentano
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