Il terremoto del Calcioscommesse: su Raiplay un documentario sul Totonero del 1980

Il 23 marzo 1980 scoppiò uno dei principali scandali che hanno scritto la storia del calcio italiano. Si parò all’epoca di Totonero sulle prime pagine dei giornali, nel corso di format televisivi e trasmissioni radiofoniche.

Furono coinvolti in principio 11 giocatori (9 di Serie A e 2 di B) oltre al patron del Milan Colombo. Nello specifico vennero chiamati in causa Giordano, Cacciatori, Manfredonia e Wilson della Lazio. Albertosi e Morini del Milan. Della Martira e Zecchini del Perugia oltre a Pellegrini dell’Avellino. Per quanto riguarda il torneo cadetto vennero arrestati quella domenica di marzo Girardi del Genoa e Magherini del Palermo. Vennero attenzionate anche le posizioni di altri illustri calciatori come ad esempio Savoldi, Oscar Damiani e Paolo Rossi.

Tutto ebbe inizio dalle confessioni del commerciante Massimo Cruciani e del ristoratore Alvaro Trinca. Secondo i due allibratori esisteva un largo giro di calciatori e addetti ai lavori concordi spesso nel truccare i risultati delle gare al fine di ottenere ingenti guadagni dalle scommesse sulle stesse partite.

Giustizia ordinaria e sportiva non camminarono all’unisono. La prima infatti nel dicembre 1980 decise di assolvere tutti gli imputati perché il fatto non sussisteva. Sentenze decisamente diverse invece quelle della giustizia sportiva. Addirittura sei anni per Pellegrini dell’Avellino. Tre anni e sei mesi per Giordano, Manfredonia e Savoldi. Tre anni per Wilson. Quattro anni invece per il portiere del Milan Albertosi. Due anni per Paolo Rossi. Dieci mesi per Morini. Tre mesi per Oscar Damiani. Il Presidente rossonero Colombo venne radiato dal calcio. Capitolo squadre: retrocessione in B per Milan e Lazio. Cinque punti di penalizzazione per Perugia, Bologna e Avellino. Cinque punti di penalizzazione nel torneo cadetto per Taranto e Palermo.

Per rievocare quella pagina del calcio dello stivale Raiplay in questi giorni sta proponendo un interessante documentario, inserito all’interno della serie “Ossi di Seppia“, intitolato “Manette sul calcio” con il racconto dell’ex arbitro Casarin.

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