Calciomercato: lo Shakhtar chiede 50 milioni alla FIFA

Il campionato ucraino, sospeso per lo scoppio della guerra, riprenderà il prossimo 23 agosto, a porte chiuse, come stabilito dal Ministro dello Sport del Paese dell’Europa dell’Est. A distanza di poco più di un mese, i team devono quindi farsi trovare pronti, affrontando un periodo certamente non facile, viste le ovvie difficoltà del conflitto.

In particolare lo Shakhtar Donetsk, l’ex club del nostro De Zerbi, che avrebbe chiesto un risarcimento di circa 50 milioni di euro alla FIFA. Le motivazioni sono riconducibili alla sentenza dell’organizzazione con a capo Gianni Infantino che ha ha concesso, a partire dal 30 giugno scorso fino al 30 giugno del 2023, a tutti i giocatori e allenatori stranieri di sospendere il loro contratto di lavoro con i team ucraini.

Una decisione che non è piaciuta al team neroarancione che nelle sue fila poteva contare 14 calciatori stranieri e che, come riferito dai vertici societari, ne ha persi 4 a costo zero, in quanto le altre squadre interessate hanno aspettato per l’appunto il 30 giugno passato per poterli avere senza sborsare un euro.

Lo Shakhtar ha quindi sommato il potenziale prezzo del cartellino dei suoi ormai ex assistiti, arrivando alla somma sopracitata di 50 milioni di euro, chiedendo anche l’annullamento della sentenza.

Si attendono nuovi sviluppi.

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